Bitcoin 101: Valore e Prezzo di Bitcoin

Questo articolo tratta dei fattori che determinano il prezzo di Bitcoin, dei modelli di valutazione e di come la sua adozione di massa si rifletta sul suo prezzo.

Bitcoin è senza dubbio la criptovaluta più popolare e più scambiata da oltre un decennio. Gli scettici che si aspettavano il suo crollo sono rimasti sbalorditi quando nel 2021 ha raggiunto i $69.000, e ancora oggi il tema scottante è relativo al valore e al prezzo che raggiungerà in futuro. Questo articolo ti guiderà attraverso le nozioni di base, nella speranza che tu possa trovare la tua risposta a questa domanda.

Da cosa è determinato il prezzo di Bitcoin?

Parliamo innanzitutto del ruolo del Bitcoin come valuta. Per essere considerato una vera e propria valuta, deve presentare le seguenti caratteristiche: scarsità, divisibilità, accettabilità, portabilità, durata e uniformità. Come valuta digitale, può facilmente superare i requisiti di portabilità, durata e uniformità. La divisibilità è già presente, poiché la sua più piccola unità (un Satoshi) equivale a un suo milionesimo. Il valore è quindi determinato dalla sua scarsità e dalla sua accettabilità.

La prima bull run di Bitcoin si è verificata nel 2013, a quasi cinque anni dalla sua nascita, e ha segnato l'inizio dell'adozione di massa di questa criptovaluta. La crescente necessità di decentralizzazione negli ultimi anni ha messo ancora maggiormente in luce Bitcoin, perché si tratta di una valuta non regolamentata e non influenzabile dai governi.

Una maggiore accettabilità significa anche una maggiore domanda. Inoltre, a quanto pare, fare mining di Bitcoin non è alla portata di tutti, quindi l'offerta è sicuramente limitata. Possiamo dire che il fattore chiave del valore di questa valuta digitale è rappresentato dalla sua scarsità.

Offerta di Bitcoin nel corso degli anni

La visione a lungo termine del creatore di Bitcoin ha portato a un’offerta massima di 21 milioni di monete. Ad oggi, oltre il 92% della sua offerta è già stata estratta, il che indica un imminente punto di svolta nella sua evoluzione. Dei 19,374 milioni di Bitcoin estratti, 4 milioni sono già del tutto fuori circolazione per vari motivi, quali:

• I proprietari dei portafogli hanno perso (definitivamente) le chiavi private o non hanno trasmesso le informazioni ai loro familiari ed eredi;

• Alcuni hanno accidentalmente o intenzionalmente bruciato i loro BTC inviandoli a un indirizzo inutilizzabile;

• Il patrimonio di Satoshi, pari a 1,1 milione di Bitcoin, è rimasto immobile per oltre un decennio ed è improbabile che un giorno possa tornare disponibile.

Ci sono anche altri motivi per cui l'offerta circolante di Bitcoin non raggiungerà mai il suo massimo, tra cui l'inattività delle balene. Diamo un’occhiata al grafico sottostante:

Fonte: Grafico personalizzato basato sui dati di Glassnode

Dopo una serie di mercati rialzisti dal 2017, la percentuale di BTC non movimentata rimane superiore al 40%. Questo consolida l'aspetto di scarsità di Bitcoin come valuta e dà al suo prezzo un grande slancio.

Adozione a livello istituzionale

A livello istituzionale, diversi enti e organismi, anche governativi, hanno iniziato a sfruttare la tecnologia delle criptovalute a partire dal rally del 2020, aggiungendole direttamente ai loro libri contabili o investendo nel Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), negli ETF Bitcoin e utilizzando i contratti futures Bitcoin del CME. Dal punto di vista dell'accettabilità, Wall Street sta gradualmente riconoscendo e avvicinandosi a questa tendenza digitale.

Nel frattempo, altri grandi operatori scelgono un altro approccio: sostenere il Bitcoin come nuovo mezzo di pagamento per i loro beni e servizi. Tra questi ci sono Microsoft (Xbox Live, applicazioni e giochi), Wikipedia (donazioni e contributi finanziari), Paypal, Starbucks (tramite BitPay), Twitch e Rakuten. I pagamenti in BTC sono stati disponibili anche per i prodotti Tesla, prima che l'azienda decidesse dopo poco di virare direzione, non accettandoli più. Tuttavia, l'esposizione mediatica che ha accompagnato la notizia aveva già spinto il prezzo del Bitcoin verso un nuovo massimo storico. Anche le banche tradizionali hanno messo gli occhi sul Bitcoin, contribuendo ad aumentarne ulteriormente il valore.

L’acquisto e la vendita di Bitcoin sono disponibili su PayPal. Fonte: PayPal US.

Pubblicità e sensibilizzazione di massa

Forse non hai mai posseduto o acquistato Bitcoin prima d'ora, ma sicuramente ne avrai sentito parlare. Il sentimento rialzista ha raggiunto i suoi picchi nel 2017 e nel 2019, quando sono stati registrati i nuovi massimi storici. L'aumento del numero totale di ricerche per i termini "Bitcoin" e "BTC" coincide anche con l'esplosione della pandemia e l'adozione aziendale. Un maggior numero di contenuti e di indicazioni per investire in Bitcoin e sul trasferimento di BTC attraverso la rete rende molto più facile l'ingresso di investitori privati in questo mondo, il che a sua volta porta a un aumento del prezzo di Bitcoin.

Fonte: Realizzato utilizzando i dati di Google Trend e CoinGecko.

Correlazione con altri asset

Così come avviene con il dollaro USA, Bitcoin ha un impatto enorme sulle altre criptovalute. Anche se la sua dominance sta sensibilmente diminuendo nel corso del tempo, il titolo di "criptovaluta più famosa e adottata per la prima volta a livello globale" viene ancora ampiamente utilizzato. Le tante e repentine crescite vigorose di prezzo di Bitcoin hanno infatti ispirato gli esperti di tecnologia a creare nuove criptovalute, e hanno stimolato la crescita dello spazio digitale negli ultimi anni.

Bitcoin è però diventato sempre più correlato agli asset tradizionali: titoli azionari, SP500, NASDAQ100, materie prime e persino obbligazioni. Di conseguenza, molte istituzioni finanziarie hanno iniziato ad accettarlo come asset class emergente e a utilizzarlo per diversificare il rischio.

Correlazione annuale di Bitcoin con lo SP500. Fonte: CoinMetrics.io

Storia del prezzo di Bitcoin

Se ci guardiamo indietro, il viaggio di Bitcoin è stato davvero impressionante. Non valeva nulla quando Satoshi Nakamoto ne pubblicò il whitepaper, e nei cinque anni successivi il suo valore è rimasto di poco sopra lo zero. Sapevi che il 22 maggio di ogni anno si celebra il Bitcoin Pizza Day? È stata la prima volta che Bitcoin è stato utilizzato in una transazione commerciale, con un cliente della Florida che pagò due pizze ben 10.000 BTC nel 2010.

Bitcoin ha impiegato altri tre anni per raggiungere la soglia dei $1.000, il che ha persino portato alla nascita del primo bancomat Bitcoin a Vancouver. Ma quel rally non è durato a lungo. All'epoca, molti avevano previsto la sua caduta e lo avevano definito una truffa, per poi rimanere stupefatti dall'impennata del 2017. Il prezzo di Bitcoin superò i $20.000, con un ritorno di 20 volte in meno di 12 mesi e una capitalizzazione di mercato di oltre $1 miliardo. Il fenomeno catturò immediatamente l'attenzione dei media tradizionali, incoraggiando un maggior numero di piccoli investitori a fare trading ed entrare in possesso di BTC.

Il resto è storia.

Una riserva di valore alternativa?

Una domanda importante è: Bitcoin funge davvero una riserva di valore? L'oro ha rappresentato la più famosa riserva di valore nella storia dell'umanità ed è tuttora considerato una solida opzione per conservare la ricchezza quando regna l'incertezza. Molti sostengono che il Bitcoin non possa fungere da nuova riserva di valore a causa della sua estrema volatilità, ma era così anche per l'oro nel 1740. Nel 1971, quando gli Stati Uniti decisero di non correlare più il dollaro all'oro, questo metallo prezioso dovette affrontare una dura battaglia per dimostrare di essere un’affidabile riserva di valore. Ad esempio, nel 1975 si registrò una flessione del 24% dopo l'aumento del 73% del 1974. Nel 1982, in coincidenza di uno dei suoi minimi storici, l'oro perse quasi due terzi del suo valore rispetto ai due anni precedenti.

Prezzo dell’oro negli anni ‘70. Fonte: macrotrends.net

Possiamo tranquillamente aspettarci che il Bitcoin segua lo stesso percorso. Certo, abbiamo assistito a fluttuazioni pazzesche, ma i dati dicono che la volatilità sta diminuendo mentre il valore del Bitcoin si apprezza in modo più stabile.

Fonte: buybitcoinworldwide.com

È troppo presto per scartare l'idea che Bitcoin diventerà la nuova riserva di valore. Quello che sappiamo è che Bitcoin si trova sullo stesso binario iniziale di tutte le altre riserve di valore esistenti e, considerando la sua attuale capitalizzazione di mercato, c'è ancora tanto che dovrà accadere prima che il suo prezzo raggiunga finalmente l’equilibrio. Un altro fattore che incentiva questa corsa è l'aumento dell'intervento delle masse e la crescente necessità di un sistema di pagamento decentralizzato.

Quanta della ricchezza al mondo è in Bitcoin?

Il bilancio globale del 2022 riportava una ricchezza totale di $630.000 miliardi, mentre la capitalizzazione di mercato di Bitcoin era di $319,72 miliardi al 31 dicembre 2022. Al prezzo di $16.604,02 (al 31 dicembre 2022), Bitcoin rappresentava perciò lo 0,05% della ricchezza globale.

Modelli di valutazione per Bitcoin

Da un punto di vista razionale, ci sarà bisogno di esprimere i futuri movimenti del prezzo di Bitcoin con modelli di valutazione. Di seguito sono riportati i suoi due modelli di valutazione più utilizzati.

Stock-to-Flow

Questo modello tratta Bitcoin in modo simile ai metalli preziosi che storicamente sono serviti come riserva di valore (oro, argento e platino) per i seguenti motivi:

• la loro offerta non può essere aumentata in modo significativo e artificiale, da cui la relativa scarsità;

• l'acquisizione di questi beni richiede tempo;

• conservano il valore nel tempo.

Considerando Bitcoin una riserva di valore, possiamo calcolare il rapporto tra la sua offerta circolante e l'afflusso annuale di nuove monete estratte tramite il mining. Più alto è il rapporto, minore è l'elasticità del prezzo dell'offerta e, di conseguenza, maggiore è il suo valore.

Questo modello è stato presentato da PlanB nel 2019. Finora il rapporto è stato abbastanza in linea con le variazioni dei prezzi di Bitcoin.

Fonte: lookintobitcoin.com

Fair value

Invece di cercare di prevedere i prezzi di Bitcoin in futuro, il modello di Claude Erb (ex gestore di portafogli di materie prime di TCW Group) si concentra sulla derivazione del suo vero valore a partire dal suo effetto rete, ossia la crescita sovraproporzionale del valore di una rete rispetto al numero di utenti connessi.

Fonte: Claude Erb.

Nonostante la differenza tra la valutazione di Erb di Bitcoin e il prezzo di mercato, ciò che vale la pena sottolineare è il costante aumento del fair value del Bitcoin dal 2010. Dobbiamo inoltre considerare che anche altri asset quotati in borsa subiscono variazioni del loro fair value.

Nel complesso, possiamo riconoscere che il valore di Bitcoin è determinato dal meccanismo di base del mercato della domanda e dell'offerta, così come avviene con altri asset già affermati. La società attuale è sempre più alla ricerca di un mondo e un’economia decentralizzata, in cui Bitcoin prende il comando e si sottopone a stress test per dimostrare di essere in grado di rivestire il ruolo di una vera riserva di valore.

Utilizzare i modelli di valutazione con il trading dei futures di Bitcoin

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