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Elezioni 2024: cosa c'è in ballo per le criptovalute

Elezioni 2024: cosa c'è in ballo per le criptovalute

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2024-11-06 | 20m

Le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 sono dietro l'angolo e le loro implicazioni vanno al di là della politica tradizionale, andando a coinvolgere in maniera approfondita i settori dell'economia e della tecnologia, comprese le criptovalute. Mentre i candidati vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump si contendono lo Studio Ovale, il panorama degli asset digitali è sotto stretta osservazione, in quanto le politiche di ciascun candidato potrebbero plasmare il mercato crypto e il suo futuro normativo negli Stati Uniti, il che potrebbe potenzialmente influenzare i sistemi finanziari globali e la tecnologia blockchain.

Le crypto e il contesto economico del 2024

Questa elezione si inserisce in un contesto di cambiamenti monetari significativi, in quanto la Federal Reserve ha recentemente effettuato un taglio dei tassi di 50 punti base nel settembre 2024, abbassando i tassi ad un intervallo target del 4,75%-5%. Questa prima riduzione dei tassi dal 2020 rappresenta un intervento cauto volto ad alleviare le pressioni inflazionistiche e a sostenere i mercati del lavoro, il che ha reso meno costoso ottenere prestiti e ha aperto la strada ad un rinnovato interesse per gli asset più speculativi come le criptovalute. Per mesi i tassi elevati hanno attirato capitale verso investimenti più stabili e redditizi, per cui la riduzione dei tassi potrebbe vedere alcuni investitori tornare a puntare su settori in forte crescita come gli asset digitali.

Al di fuori degli Stati Uniti, anche le economie globali stanno affrontando sfide legate alle valute e all’inflazione, con le banche centrali di tutto il mondo che stanno aggiustando le proprie politiche monetarie o intendono farlo. Con l'allentamento dell'inflazione e le potenziali riduzioni dei tassi all'orizzonte in regioni come l'Europa e l'Asia, c'è un ampio cambiamento economico che potrebbe incoraggiare ulteriormente l'attrattiva delle criptovalute come “hedge” (copertura) contro le incertezze economiche. In particolare, Bitcoin e le stablecoin potrebbero riscuotere un maggiore interesse in quanto asset accettati a livello globale e quindi in procinto di consolidare ulteriormente la propria posizione di riserva di valore e liquidità decentralizzata in un ambiente caratterizzato da volatilità fiscale ed economica.

Mercati di previsione crypto in azione durante la stagione elettorale

Con le elezioni presidenziali statunitensi del 2024, i mercati di previsione basati sulle crypto sono emersi come strumenti decentralizzati per misurare il sentimento politico e prevedere i risultati. Piattaforme come Polymarket hanno guadagnato popolarità in questo ciclo elettorale, in quanto le loro previsioni in tempo reale basate su blockchain consentono ai partecipanti di scommettere sui risultati elettorali e su altri eventi politici. Circa l'88% del volume di trading di Polymarket nel 2024 è dedicato ai mercati legati alle elezioni: un'attività così intensa riflette l'attrattiva unica della piattaforma, che aggrega il sentiment globale senza i tradizionali pregiudizi dei sondaggi e si presenta come uno strumento prezioso per individuare le diverse prospettive degli elettori.

Le quote di Polymarket per Harris e Trump sono fluttuate in risposta agli sviluppi della campagna elettorale e agli annunci politici, il che dimostra come il mercato delle previsioni catturi le reazioni immediate di elettori e investitori. Ad esempio, alla fine dell'estate, le probabilità di Trump sono salite a quasi il 55% quando la sua campagna ha puntato molto sui messaggi favorevoli alle crypto. Facendo appello alla community crypto con promesse di cambiamenti politici favorevoli, Trump ha raggiunto un segmento di elettori chiave che ha portato ad un aumento del suo sostegno a Polymarket . Nel frattempo, le quote di Harris hanno mostrato un aumento più graduale, favorito dall'attenzione della sua campagna per l'equilibrio normativo, che sta attirando gli investitori istituzionali che apprezzano la stabilità delle politiche in materia di crypto. Questi cambiamenti rivelano come i mercati di previsione offrano una visione dinamica dell'opinione pubblica, in grado di adattarsi più rapidamente dei sondaggi tradizionali in risposta a nuove informazioni.

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Dati del 31 ottobre 2024 sulla pool elettorale di Polymarket. Fonte: Polymarket

Oltre a tracciare il sentimento degli elettori, i mercati di previsione come Polymarket svolgono un ruolo significativo nel plasmare la percezione globale dell'esito delle elezioni, poiché i partecipanti di varie regioni esprimono le loro opinioni attraverso le proprie puntate. La piattaforma è diventata uno spazio in cui convergono le opinioni globali, la cui natura decentralizzata consente di coinvolgere una più ampia varietà di partecipanti rispetto ai sondaggi convenzionali, i quali sono legati ad un'area geografica. Questi mercati servono quindi non solo come barometri del sentimento elettorale statunitense, ma anche come indicatori delle prospettive internazionali sulla leadership degli Stati Uniti, oltre a fornire indicazioni su come il mondo anticipa e reagisce ai cambiamenti nelle dinamiche politiche statunitensi.

I risultati delle elezioni e il loro impatto sui mercati crypto globali

Il risultato può influenzare in modo significativo l'ambiente normativo statunitense e globale per le criptovalute. Se continuerà a promuovere un paesaggio permissivo per gli asset digitali, l'amministrazione Trump potrebbe sostenere politiche come gli incentivi fiscali per il mining di Bitcoin, che attualmente conta per gli Stati Uniti circa il 35% della potenza globale di hash. La piattaforma di Trump prevede l'espansione economica attraverso la tecnologia e, di conseguenza, potrebbe anche ridurre le pressioni normative sui principali operatori del settore crypto e posizionare gli Stati Uniti come leader globale del mondo blockchain. La sua posizione fortemente favorevole alle criptovalute ha risuonato nella community degli asset digitali, come dimostrano le sue quote favorevoli su Polymarket, dove è attualmente favorito dagli appassionati crypto con un margine di 62%-38%.

Al contrario, un'amministrazione di Harris si concentrerebbe probabilmente sulla stabilità normativa, ponendo l'accento sulla protezione dei consumatori, soprattutto all'interno del mercato delle stablecoin, che comprende circa il 15% del settore crypto. Questo approccio è ben calcolato, viste le recenti azioni normative, come l'indagine del DOJ su Tether, che hanno brevemente influenzato il prezzo di Bitcoin e sottolineato la sensibilità del mercato più ampio agli sviluppi normativi legati alle stablecoin. Con un'amministrazione Harris, possiamo aspettarci una spinta alla trasparenza e a una maggiore supervisione, che potrebbe attrarre gli investitori più prudenti alla ricerca di mercati sicuri e strutturati. La definizione di standard rigorosi potrebbe anche incoraggiare altre nazioni ad adottare quadri normativi simili, in modo da ottenere un ambiente internazionale più stabile per le criptovalute e, ovviamente, la fiducia nell'ecosistema degli asset digitali.

Il conto alla rovescia è iniziato

Con l'avvicinarsi del 5 novembre, la community globale delle crypto rimane molto attenta ai potenziali cambiamenti politici che potrebbero ridefinire la traiettoria del settore. Con quasi la metà degli elettori americani che considerano il tema delle politiche crypto come un fattore decisionale, questa elezione evidenzia la crescente rilevanza degli asset digitali all'interno del discorso politico generale. L'approccio della prossima amministrazione potrebbe non solo plasmare il futuro dei mercati statunitensi, ma anche influenzare gli standard normativi globali, definendo i parametri di riferimento per la valutazione, l'integrazione e la supervisione degli asset digitali nelle varie economie.

Bitcoin ha recentemente raggiunto il prezzo più alto dall'aprile 2024, raggiungendo $73.544 solo una settimana prima delle elezioni. Il rialzo del 6% del 29 ottobre porta i guadagni mensili di Bitcoin al 13%, superando le azioni tradizionali negli Stati Uniti, in Asia e in Europa durante lo stesso periodo. L'interesse istituzionale è stato un elemento importante, soprattutto dopo l'approvazione degli ETF Spot su Bitcoin a gennaio, che ha attirato miliardi di investimenti da parte di aziende come BlackRock e Grayscale per aggiungere liquidità e fiducia al mercato.

La crescita del prezzo di Bitcoin si è anche allineata con l'aumento delle probabilità di Trump sui mercati globali delle previsioni, dato che la sua piattaforma favorevole a Bitcoin ha suscitato entusiasmo tra gli investitori di asset digitali. Le sue promesse di politiche crypto favorevoli hanno alimentato il sentimento rialzista in tutto il settore. Con le politiche di entrambi i candidati che potrebbero plasmare il futuro strategico degli asset digitali, il mondo guarda con attenzione a come l'esito delle elezioni potrebbe ridefinire il ruolo delle criptovalute negli Stati Uniti e nel panorama finanziario globale.

Esclusione di responsabilità: le opinioni espresse in questo articolo hanno uno scopo puramente informativo. Questo articolo non costituisce un’approvazione dei prodotti e dei servizi discussi, né una consulenza di investimento, finanziaria o di trading. Prima di prendere decisioni di carattere finanziario è opportuno consultare professionisti qualificati.

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